Indipendente, spiritosa, piena di passioni letterarie, desiderosa di studiare e avventurarsi nel mondo, Maribel Ziga è innamorata di un ragazzo passionale e carismatico con cui avrà due figlie. La dittatura franchista non le permetterà di continuare gli studi e suo marito si rivelerà un uomo vile e brutale. Maribel Ziga è una vittima del patriarcato. Come ogni persona, come ogni donna.
Dopo il successo di Diventare Cagna, Itziar Ziga torna in con il suo inconfondibile stile iconoclasta in un mémoire potente e disincantato. Con questo libro, l’autrice esplora la sua dolorosa infanzia con l’intenzione di far emergere, dagli eventi che hanno caratterizzato la vita di sua madre Maribel, la violenza sistemica a cui ogni donna è soggetta. La felice e violenta vita di Maribel Ziga è il diario intimo di una persona che ha dedicato la propria vita alla lotta femminista e, allo stesso tempo, il manifesto per una sorellanza intergenerazionale e internazionale.
"Per secoli hanno continuato a perseguitarci perché avevamo una sessualità, una maternità e delle idee nostre. Innalzarono prigioni e idearono martìri speciali solo per noi, ci dichiararono incostanti, indemoniate, pervertite, inferiori, angeli del focolare. Siamo state lobotomizzate chirurgicamente e culturalmente. Ma non ci siamo mai arrese".