In questo incisivo studio, Raffaella Scarpa esplora il ruolo cruciale del linguaggio nell'ambito della violenza domestica, sottolineando come la scelta e l'uso delle parole diventino strumenti di controllo e assoggettamento. Attraverso un'analisi approfondita di casi raccolti in oltre vent'anni di ricerche, l'autrice ridefinisce la violenza domestica, introducendo nuove categorie interpretative e svelando i meccanismi occulti che la alimentano.
Scarpa afferma che l'analisi linguistica funge da "macchina della verità", rivelando la complessità del fenomeno e il modo in cui le parole possono ridurre la donna a uno stato di soggezione. Nella premessa della nuova edizione italiana, l'autrice riflette sulla necessità di un interesse più profondo per le dinamiche e i codici che governano l'abuso domestico, evidenziando che il linguaggio continua a essere uno strumento sottovalutato nella lotta contro la violenza.