Storia d'Italia e d'Europa - vol. 46 - Scienza e pseudo-scienza nel Seicento
Buchbeschreibung
Tra Cinquecento e Seicento si assiste in Europa a un rapido progresso delle scienze, che investe non soltanto l’acquisizione di singole conoscenze, ma soprattutto il metodo scientifico adottato. Tutto inizia con la rivoluzione astronomica di Copernico nel XVI secolo, seguito poi dal genio di Galilei, di Keplero e infine di Newton. Filosofia e scienza in questo periodo si intrecciano in maniera nuova, ma il più radicale momento di questa rivoluzione si deve però al filosofo Giordano Bruno che ha definitivamente superato il mondo degli antichi e prospettato le linee fondamentali di quello moderno. Ma il 1600 è anche un periodo dalla ‘doppia anima: mentre si sviluppano scienze nuove basate sulla precisa osservazione dei fenomeni naturali alla ricerca delle cause attraverso il metodo sperimentale, si bruciano le streghe nelle piazze, l’Inquisizione toglie la vita e la libertà ai liberi pensatori, l’astrologia e le pseudo-scienze si sviluppano come mai prima di allora. L’audiolibro racconta le contraddizioni e i paradossi della cultura europea del secolo del Barocco. Questo volume è realizzato a cura di Maurizio Falghera, con riferimento alle opere degli storici Daniello Bartoli, Adriano Carugo, Pietro Omodeo, Vittorio Somenzi, Michele Straniero. La lettura è di Eugenio Farn.