Luciana
Om bogen
L'educazione delle fanciulle in fiore.....
Anna Vertua Gentile è da annoverare fra le scrittrici italiane più popolari fra Otto e Novecento. Luigi Santucci scrisse che l’autrice potrebbe essere un intreccio tra De Amicis e Louisa Alcott, tra intento educativo e sviluppo della personalità delle giovani donne. Il testo è un classico esempio di letteratura educativa come lo è stato Cuore di De Amicis così come, con forme diverse, Leonardo e Geltrude di Pestalozzi.
In questo romanzo, infatti, Luciana è una diciassettenne, sorella maggiore di Evela, ancora una bimba, che trascorre un periodo di tempo presso l’austera zia Lucia. La maturazione della protagonista inizia dallo scontro con la severità della zia nei confronti della sorellina, provocando la prima “contestazione” di Luciana.
La vita di campagna e la sincera amicizia di due giovani vicini di fattoria aiutano Luciana ad accettare la guida di persone più anziane ed esperte, favorendo crescita umana e consapevolezza della propria potenzialità. Come molti autori dell’epoca Vertua, attraverso i suoi romanzi, vuole educare le giovani italiane a sentimenti quali onestà, sincerità, amore per la famiglia, capacità di sacrificarsi per il bene delle persone care. Luciana, come altre sue opere, è un invito all’indipendenza femminile.
L’autrice: nasce a Dongo nel 1850 e inizia a scrivere givanissima: al 1901 si contano oltre 150 titoli tra romanzi, novelle, scritti educativi e manuali di condotta. Contribuì alle riviste Giornale della maestre e La donna di Gualberta Alaide Beccari e, nel 1907, prese parte a Milano al Congresso sui diritti femminili promosso dalle donne cattoliche e socialiste. Tra il 1905 e il 1906 diresse Fanciullezza Italiana, un bisettimanale in cui pubblicava consigli di comportamento. Morì presso l’Istituto Santa Savina a Lodi, dove si ritirò nel 1923.
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Sprog:
Italiensk