Cassandra attende davanti alla porta della fortezza di Micene che si compia il suo destino. Agamennone, che l’ha portata con sé come bottino di guerra, varca la soglia oltre la quale lo attende sua moglie Clitennestra per ucciderlo. Nel tempo che le resta, Cassandra ricorda gli eventi che hanno portato alla rovina di Troia, la sua città.
“La storia di una donna che dopo un’infanzia e un’adolescenza trascorse all’insegna del non dire, del sottacere, del compiacere, del chiudere la propria curiosità nei limiti consentiti, conquista un io consapevolmente insubordinato. È il racconto di una sorta di duro apprendistato al no, un percorso femminile dalla cecità subalterna alla veggenza ribelle.” Dall’introduzione di Anita Raja.