L'abete
Tietoa kirjasta
"L’abete" è una commovente fiaba a sfondo natalizio, pubblicata originariamente da Hans Christian Andersen nel 1844. Racconta la storia di un giovane abete che vive nel profondo del bosco. Osservando i suoi simili, però, l'alberello prova una forte invidia di fronte alle loro grandi dimensioni e all’aspetto maestoso che attirano gli uccellini per farvi il nido. Non bastano a consolarlo neanche i racconti della cicogna e dei passeri che lo avvertono che è proprio in virtù della loro possenza che gli altri abeti vengono presto fatti a pezzi per farne navi, mobili e case. Quando, infine, una famiglia lo reputerà adatto a farne un albero di Natale, le cose andranno in modo ben diverso da come il giovane abete si è aspettato...
Letta da Francesca Sarah Toich, questa fiaba – che ha tutto il peso di un grande classico – conquisterà sicuramente grandi e piccini.
Hans Christian Andersen (1805-1875) nasce a Odense da una famiglia poverissima, ma esprime fin dalla prima infanzia un profondo interesse per il teatro e per le leggende tradizionali. A quattordici anni si reca a Copenaghen, dove fa i lavori più disparati coltivando il sogno di diventare attore. Sarà l’incontro fortuito col re di Danimarca, Federico VI, a cambiare per sempre il corso della sua esistenza: il sovrano, infatti, gli sovvenziona prima gli studi alla scuola di Slagelse, così come due viaggi a giro per l’Europa. Andersen esordisce nel 1827 come poeta, ma nel corso della sua lunga vita approccerà i più svariati generi: dal romanzo al vaudeville, passando per il melodramma e la satira. È però con le fiabe, scritte a fasi alterne fra il 1835 e il 1872, che ottiene una fama davvero solida e internazionale. Fra le molte altre opere da lui scritte, si possono citare "L’improvvisatore" (1835) e "Viaggio a piedi dal canale di Holmen alla punta orientale di Amager" (1828).