Così mi pare
Description of book
In "Così mi pare", pubblicato originariamente alle soglie della Grande Guerra, Flavia Steno raccoglie molti suoi contributi, comparsi sul "Secolo XIX" e su vari altri quotidiani. Le sue "chiose, cosette e cose" rappresentano una polemica risposta ai pregiudizi che la società del tempo ha sulle donne. La letteratura come monopolio maschile, il matrimonio, la maternità (ma anche la moda, il lavoro e – tema carissimo all’autrice – il giornalismo al femminile) sono solo alcuni fra i tanti argomenti che Flavia Steno affronta nel libro. Sempre col rigore di chi sa fare il proprio mestiere, certo, ma anche con la disincantata ironia di chi, vistasi penalizzata dall’ignoranza dei propri contemporanei, sa lanciare le giuste sferzate a danno dei propri aguzzini.
Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".