La scoperta dell’America e, poco più tardi, quella della rotta marina verso l’Asia con la circumnavigazione dell’Africa, trasformarono completamente il panorama geopolitico dell’Occidente. Il nuovo scenario di potere, ricchezze e commerci passò dalla terraferma agli oceani, il Mediterraneo perse il suo ruolo di epicentro economico, le monarchie europee, con la Spagna in testa, avviarono la colonizzazione di altri continenti. Ma l’Europa dovette misurarsi con nuovi problemi: la schiavitù e il relativo diritto ad assoggettare i popoli “barbari”, l’umanitarismo cristiano e il razionalismo laico nei loro confronti, la legittimazione giuridica e teologica dell’esercizio della forza da parte dei colonizzatori. Sullo sfondo, nella visione eurocentrica, le popolazioni “primitive” del Nuovo Mondo e dell’Africa, debellate e decimate da conquiste brutali e dalle “nuove” malattie portate dagli europei, e viste in alcuni casi come “dono divino”.