Il motto di questo numero è una frase del fotografo ceco Josef Koudelka, che in Caos, uno dei suoi più importanti lavori, ha fotografato i disastri della civilizzazione mettendo in evidenza la degradazione definitiva o ancora in corso di un insediamento industriale, di un pezzo di strada, di un muro crollato o che sta crollando. A tutte queste devastazioni il rigore compositivo di Kudelka prova a dare un ordine, un'armonia, un equilibrio affinché il futuro non sia solo rovine.