Una famiglia travolta dalla strage alla stazione di Bologna. Il ragazzo si sente responsabile della morte di sua madre. Fra padre e figlio cresce un rapporto segnato dalla violenza. Fino al distacco che si consolida nel tempo, assorbito in una reciproca dimenticanza. Ma i ricordi riemergono alla morte del vecchio Bragaglia, complice una agenda rossa che rivela una figura sconosciuta: il ritratto che si compone stabilisce uno scambio di uomini in una cornice quasi poetica di sessualità ossessiva. Una comunanza surreale di sogni e meschinerie per riappacificarsi con un brindisi celebrato nel letto dove il vecchio si è suicidato.