Dalla censura conservativa alla censura innovativa
Description of book
Posto che un’attività di censura è necessaria per salvaguardare la qualità di ogni produzione scientifico-letteraria, la contrapposizione tra censura conservativa e censura innovativa, proposta in questo libro, discende, rispettivamente, dalla contrapposizione tra due organizzazioni del sapere: la dottrinaria, dogmatica e inconfutabile, e la scientifica, congetturale e falsificabile.
La loro differenza teorica ha una contropartita politica. La censura conservativa è tipica dei collettivi di pensiero autoritari, dove vige l’insegnamento ex cathedra, calato dall’alto in modalità verticistica. La censura innovativa è possibile in contesti dove vige un legame epistemico orizzontale; ognuno è supposto sapere qualcosa che l’altro non sa e nello scambio epistemico di reciproca corroborazione, che non esclude la confutazione e la produzione di controesempi, progredisce il sapere comune.
Sin dalle origini la psicanalisi ha adottato il modello cattedratico come il più adatto a difendere integrità e autonomia professionali dello psicanalista. È possibile passare a un modello democratico di libero scambio del sapere intorno alle grandi intuizioni freudiane?