Trieste, 1978. Stefan, un nuovo complicato paziente dello psicanalista Ettore, ha un problema che gli rende la vita impossibile: un blocco psicologico gli impedisce di percorrere alcune strade della città. Nel corso di una seduta, Ettore apprende da Stefan – di origini austriache da parte materna, ungheresi da parte paterna, con tanto di uno zio, Andreas, inquadrato come ufficiale nelle SS durante la seconda guerra mondiale –, che sua sorella Sabine è misteriosamente scomparsa. Ettore scopre di aver conosciuto Sabine e, dopo l’improvvisa e inspiegabile interruzione della terapia psicanalitica da parte di Stefan, aiutato da Luisa, già intima amica di Sabine, e dall’ex poliziotto Domenico, decide di mettersi alla ricerca dei due fratelli, contravvenendo a ogni regola deontologica della sua professione. Tra Trieste e Vienna, le indagini portano alla luce curiose trame, tra misteri che affondano le radici nel passato, luoghi del cuore, cavalli e inaspettati cadaveri.