Giallo - saggio (46 pagine) - Potrebbe un androide emulare Sherlock Holmes?
I recentissimi sviluppi nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA) inducono a chiedersi quali tipi di lavoro potrebbero, in un futuro molto prossimo, essere assegnati a sostituti cibernetici degli esseri umani: spazzini e robot pulitori, certo, ma anche autisti di mezzi pubblici, insegnanti, giornalisti, forse medici e, perché no, poliziotti. L’idea è che i nostri sostituti potrebbero non solo sostituirci adeguatamente, ma fare addirittura meglio di noi. Su questa scia, ci poniamo qui la domanda: ma un detective come Sherlock Holmes, di livello decisamente superiore alla media dei poliziotti in carne e ossa, potrebbe essere sostituito da un suo omologo cibernetico?
Antonino Fazio, laureato in filosofia e in psicologia, ha pubblicato racconti, articoli, manuali, saggi e romanzi, ha curato (con Riccardo Valla) un volume su Cornell Woolrich, è stato tre volte finalista al Premio Urania e cinque volte al Premio Tedeschi, e ha vinto il Premio Italia nel 2011 nella categoria racconti e lo Sherlock Magazine Award nel 2022.