Una serie di casi clinici che ha lo stesso fascino delle Mille e una notte. Con straordinaria empatia e umanità, Sacks racconta le strane storie di pazienti neurologici che hanno perduto un pezzo della loro vita o una parte costitutiva del sé. Come il musicista che carezza distrattamente gli idranti credendo che siano teste di bambini. O il marinaio che è convinto di vivere nel 1945. Il viaggio di un nuotatore “in acque sconosciute, dove può accadere di dover capovolgere le solite considerazioni, dove la malattia può essere benessere e la normalità malattia.”