Pubblicato nel 1949, il libro offre la visione da incubo del satirista politico George Orwell di un mondo totalitario e burocratico e il tentativo di un povero uomo di trovare l'individualità. Il genio del romanzo è la presenza di Orwell nella vita moderna - l'ubiquità della televisione, la distorsione del linguaggio - e la sua capacità di costruire una versione così completa dell'inferno. Lettura obbligatoria per gli studenti da quando è stata pubblicata, si colloca tra i romanzi più terrificanti mai scritti.