Settembre 1943: due ragazzi in fuga verso il Sud, verso una vita nuova, senza niente, eccetto la loro amicizia. Con questo "difficile viaggio" si apre l'ultimo libro di Giampiero Neri che, con la consueta limpidezza, ricorda alcuni passaggi decisivi della sua vita: la guerra, il lavoro in banca, il rapporto con il fratello e con la madre. La galleria dei suoi personaggi si arricchisce qui di nuove indimenticabili figure, come la "fatale" signora Carmine che apparteneva a un altro mondo o il solitario professor Bonaventura che si tuffava nel mare d'inverno. Utopie è la ricapitolazione di un maestro in cerca della verità – un vero testamento spirituale –, di un poeta che come Giobbe non ha mai smesso di interrogarsi sull'origine del male e sui fondamenti della vita buona.