I fiumi di Coyote
Ciclo: Coyote
Tietoa kirjasta
Fantascienza - romanzo breve (88 pagine) - Un romanzo breve del popolare ciclo del pianeta Coyote
Premesso che questo I fiumi di Coyote (The River Horses) si può gustare anche senza aver prima letto i vari romanzi del ciclo del pianeta Coyote, diciamo subito che è ambientato cronologicamente dopo la fine del secondo volume (Coyote Rising) e prima dell’inizio del terzo (Coyote Frontier).
Questo romanzo breve, pieno di avventura, suspence e condito anche da un pizzico di romance, racconta le vicende e le disavventure di Marie Montero e Lars Thompson, due veterani della rivoluzione contro il dominio coloniale terrestre che vengono mandati in esilio dalla cittadina di Liberty, ad esplorare l’ampio territorio ancora sconosciuto che circonda il piccolo baluardo di civiltà in mezzo a un enorme pianeta pieno di pericolo noti, come i boyd, giganteschi uccelli predatori, e ignoti.
Nel loro viaggio saranno accompagnati dal savant Castro, il vice-governatore terrestre della colonia, di fatto ormai unico ricordo di un periodo di guerra che tutti vogliono dimenticare. I tre non hanno molta fiducia l’uno negli altri, ma le sfide del pianeta e dei suoi immensi fiumi li costringeranno a trovare una via di compromesso e a metter da parte rancori personali: un viaggio avventuroso che li costringerà soprattutto a crescere a maturare… anche perché, dopo l’incontro con i cavalli del fiume il mondo non sarà più lo stesso…
Allen M. Steele, Jr ha iniziato a scrivere fantascienza a tempo pieno nel 1988 con il racconto Live From The Mars Hotel apparso sulla rivista Asimov’s. Da allora è diventato un prolifico autore di racconti, romanzi, saggi e i suoi lavori sono stati tradotti in numerose lingue. Steele è nato a Nashville, Tennessee. Si è laureato in scienze della comunicazione presso il New England College di Henniker, New Hampshiree. Ha poi preso la laurea in giornalismo presso la University of Missouri in Columbia. Prima di arrivare alla fantascienza ha svolto diverse mansioni in ambito giornalistico, scrivendo sia per la stampa d’informazione sia per quella commerciale. Tra i suoi romanzi di fantascienza ricordiamo Orbital Decay, Clarke County, Space, Lunar Descent, Labyrinth of Night, The Jericho Iteration, The Tranquillity Alternative, A King of Infinite Space, Oceanspace, Chronospace, e soprattutto il ciclo di Coyote, che ha riscosso grande successo anche in Italia (in corso di pubblicazione su Urania). Ha inoltre prodotto diverse antologie di racconti tra cui vanno citate Rude Astronauts, All-American Alien Boy, Sex and Violence in Zero-G, American Beauty e The Last Science Fiction Writer (2008). Con il romanzo breve Morte di capitan Futuro ha vinto nel 1996 il Premio Hugo, riconoscimento che ha poi riconquistato nel 1998 con un’altra novella, Dove gli angeli temono d’avventurarsi, e nel 2011, con il racconto L'imperatore di Marte (The Emperor of Mars), tutti pubblicati da Delos Digital.
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